lunedì 30 novembre 2015

2015_12_07 Agorà di Robecco si affianca ai punti proiezione di Milano per diffondere in diretta la prima della SCALA


Lunedì 7 dicembre 2015 ore 18.00
Live in diretta dal Teatro alla SCALA di Milano
Giuseppe Verdi
GIOVANNA D'ARCO

opera in un prologo e tre atti
su libretto di Temistocle Solera, tratto parzialmente dal dramma di Friedrich Schiller La Pulzella d'Orléans, rappresentato per la prima volta il 15 febbraio 1845 proprio al Teatro alla Scala.
Personaggi e interpreti:
Carlo VII, re di Francia (tenore) Francesco Meli
Giovanna, figlia di Giacomo (soprano) 
Anna Netrebko (7, 10, 13, 15, 18, 21, 23 dic.); 
Erika Grimaldi (2 gen.)
Giacomo, Pastore in Dom-Remi (baritono) Carlos Álvarez
Talbot, supremo comandante degli inglesi (basso) Dmitry Beloselskiy
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly; Regia Moshe Leiser e Patrice Caurier
Scene Christian Fenouillat; Costumi Agostino Cavalca; Luci Christophe Forey; Video Etienne Guiol; Movimenti coreografici Leah Hausman
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo

Il GRUPPO ROBECCO ASCOLTO LIRICA informa
che al CINETEATROAGORÀ di ROBECCO sul NAVIGLIO
Sono aperte le prevendite per apertura STAGIONE 2015-16 in diretta dal
TEATRO ALLA SCALA
Prevendite c/o cassa cinema
Lunedì 30 novembre ore 21,15
Mercoledì 2 dicembre ore 21,30
Sabato 5 dicembre ore 16,30

Note di presentazione a cura di Mario Mainino
Giovanna d'Arco, conosciuta anche come la Pulzella d'Orléans (così musicata da P.I.Tchaikowskij)  manca dalla Scala dal 23 settembre 1865, ovvero da ben 150 anni, non da altri teatri italiani, nel maggio 2001 al Carlo Felice di Genova andò in scena con Mariella Devia (Giovanna), Roberto Aronica (Carlo) e Franco Vassallo (Giacomo) diretta da Nello Santi con la regia di Werner Herzog che già l'aveva messa in scena nel 1989 come inaugurazione del Comunale di Bologna. I protagonisti in queste edizione scaligera, Anna Netrebko e Francesco Meli, l'hanno cantata con grande successo nel 2013 a Salisburgo.

Prologo Introduzione (sinfonia)
Piazza di Dom-Remi, nel 1429, Coro Qual v'ha speme? (Borghigiani, Ufficiali, Uomini, Donne) Carlo VII annuncia che intende lasciare il trono al re d'Inghilterra, Il re! - Nel suo bel volto (Delil, Borghigiani, Ufficiali, Carlo) e smettere di combattere, dal momento che nel sogno gli è apparsa la Vergine che gli ha ordinato di deporre le armi e l'elmo nel bosco Cavatina Sotto una quercia parvemi ... (Carlo, Coro).
Non appena il Re spiega questo sogno, viene informato dell'esistenza di una cappellina dedicata appunto alla vergine e sita nel bosco Racconto Allor che i flebili (Borghigiani, Carlo). Decide così di andarvi e di deporre le armi Cabaletta Pondo è letal, martiro ... Mandami un raggio amico, Vieni non son più re. (Carlo, Coro).
Giacomo il padre di Giovanna "Gelo, terror m'invade!", nella foresta veglia accanto ad un quercia che crede sede del demonio "Qui sedotta... qui vinta... al gran nemico L'alma concesse! - Orribile pensiero!... Cielo, m'assisti a discoprire il vero!"
Giovanna è sconfortata per la sua impotenza a combattere per la Francia che sta per essere sottoposta agli inglesi " Oh, ben s'addice questo  .. Cavatina Sempre all'alba ed alla sera Quivi innalzo a te preghiera ...", stanca si addormenta ai piedi della quercia. Scena Paventi, Carlo, tu forse? (Carlo depone le armi ai piedi della quercia).

Durante il sonno Giovanna viene avvolta da una schiera di spiriti malvagi, i quali la tentano a lasciarsi vincere dalle gioie della gioventù Tu sei bella Pazzerella, Che fai tu?. Subito dopo però, accompagnato dal ritorno in cielo della luna, a Giovanna vengono in visita una schiera di spiriti Eletti, i quali le annunciano che il suo più grande desiderio si sta per avverare: Sorgi! I Celesti accolsero La generosa brama!... Francia per te fia libera,  ma non dovrà accogliere in cuore alcun affetto profano Sii nunzio del Signor...  Guai se terreno affetto Accoglierai nel cor!.  Giovanna si risveglia rivestita di elmo e armi, Chi sei tu ? chiede Carlo vedendola Son guerriera che a gloria d'invita. Anche il Re si infiamma Qual prodigio! - Ed io pure nel lampo De' tuoi detti, o fanciulla, divampo. Giacomo vede la scena e pensa che il Re con l'aiuto del demonio sia riuscito a conquistare Giovanna che segue Carlo, che comincia ad innamorarsi di lei. Stretta del Finale Or sia patria il mio solo pensiero... (Giovanna, Carlo, Giacomo)
Atto I Scena I Luogo rupestre presso Reims
I soldati inglesi piangono la sconfitta giunta dopo tante vittorie Coro Ai lari!... Alla patria! (Coro di Soldati, Talbot) ed assieme al loro comandante Talbot discutono la via di fuga. Improvvisamente, appare Giacomo, il quale promette ai nemici di suggerire la causa delle loro sconfitte. Scena e Aria di Giacomo Questa rea che vi percuote (Giacomo, Talbot, Coro)  .. Aria Franco son io, ma in core  ... E memoria d'una figlia Che tradiva il genitor.  Tempo di mezzo Vien!... di guerra in forte luogo  .. Cabaletta So che per via di triboli

Atto I Scena II Nel giardino della reggia di Reims.
Giovanna sola cerca un po di respiro uscendo dalla "festante reggia" nel giardino, ma la musica le ricorda alla mente il coro degli spiriti maligni Romanza di Giovanna Scena Qui! perchè rimango ancor qui!... la sua missione sempre fermata e decide di tornare alla propria casa O fatidica foresta, O mio padre, o mia capanna, Nella semplice sua vesta Tornerà tra voi Giovanna;  dove più s'apre... O fatidica foresta
Carlo la raggiunge, le confessa il suo amore, «puro e spirituale», Sol lo spirto mi concedi, E all'incendio basterà.
Giovanna inizialmente rifiuta, ma poco dopo ammette di ricambiare l'amore di Carlo T'amo!... Sì, t'amo!....
Subito Giovanna è investita da una sorta di delirio: gli spiriti celesti le ricordano la rinuncia ad ogni amore profano che lei stessa aveva offerto a prezzo di vestire l'armatura e vede il padre che la maledice. Carlo le chiede di seguirlo Vieni al tempio, e ti consola Fra il clamor de' gridi lieti; Coronar mi dêi tu sola Al cospetto del Signor.
Carlo prega per Giovanna, È puro l'aere - limpido il cielo Siccome il velo - di nostra fe' su queste parole si snoda una delle belle melodie create da Verdi. Giovanna viene inondata da una schiera di spiriti malvagi che esultano per la vittoria contro l'anima della donna guerriera. Le vie traboccano (Ufficiali, Delil, Giovanna, Carlo) Coro finale Vittoria, vittoria!... plaudiamo a Satàna (Spiriti malvagi)

Atto II Piazza di Reims, a sinistra la cattedrale di S. Dionigi
La folla inneggia alla vergine guerriera. Arriva intanto la processione composta da Ufficiali del Re, Grandi del regno, Araldi, paggi, fanciulle, Marescialli, Deputati, Cavalieri e Dame, Magistrati, Alabardieri e Guardie d'onore alla fine della quale vi sono Carlo e Giovanna i quali entrano nella chiesa. Marcia trionfale Dal cielo a noi chi viene (Coro)
Nelle vicinanze c'è Giacomo che ricorda il suo dramma di padre tradito Ecco il luogo e il momento! (Giacomo). Carlo ormai incoronato re esce dalla chiesa e annuncia che questa verrà dedicata a Giovanna. Improvvisamente avanza Giacomo, Speme al vecchio era una figlia...  e accusa Giovanna di rapporti con il demonio Comparire il ciel m'ha stretto Qui del popolo al cospetto; Cor di padre e bianca testa Daran fede a' detti miei.. Giovanna, sapendo che era venuta meno alla rinuncia dell'amore terreno, non sa come discolparsi: Giacomo: Di' per l'alma di tua madre Non sacrilega sei tu?... (Tuono e lampi. Terrore generale)Ecco! Il ciel per te lo attesta. Coro: Sì!... la colpa è manifesta. L'empia tace... non lo nega... Via la strega! via la strega! Maledetta da tutti (tranne che dal Re) la fanciulla si getta nelle braccia del padre il quale la purificherà con il rogo: Bene venga la mia croce, Io l'attendo con amor.. Terzetto Comparire il ciel m'ha stretto .. Finale No! forme d'angelo Ti discolpa!

Atto III Cella della prigione
Giovanna è imprigionata in una rocca inglese, Oh qual mi scuote Rumor di guerra? - di catene cinta Nell'abborrito io sto campo nemico! - E che mi attende?... Un rogo! dalla sua cella ode i suoni della battaglia che è ancora in corso e immagina il re circondato dalle truppe nemiche. I Franchi! I Franchi! (Coro, Giovanna, Giacomo). Entra Giacomo, il quale ascolta Giovanna che rivolge una preghiera a Dio Amai, ma un solo istante: l'azione si snoda in un bellissimo duetto Ella innocente e pura! Ella plorante a Dio!...
Giovanna chiede che le sue catene siano spezzate Tempo di mezzo Tu che all'eletto Sàulo (Giovanna, Giacomo). Giacomo, compresa la purezza della figlia, Sei libera!...(Accorrendo a lei e sciogliendola) Perdona a un padre in pianto ...  le infrange le catene e la invia a combattere contro gli inglesi. Cabaletta
GIOVANNA:
Or dal padre benedetta, Appurata dai dolori,
Sono ancor d'Iddio l'eletta,Torno ai bellici sentier'.
Niuno, ah! niun degli invasoriRivedrà la sua contrada!... La tua spada!... la tua spada! Ch'io rivoli a' miei guerrier'.
GIACOMO:
Va! l'ardire omai ripiglia, Ti ricingi di tua gloria;
Alla patria che periglia Va, ritorna il suo guerrier!
Sovra l'ale di vittoria Riconduci il tuo stendardo...
Deh non fia che invano e tardo A' miei sguardi ardesse il ver! 
Giovanna esce precipitosamente dalla rocca e si inoltra nella battaglia. Arrampicato sulla vetta della torre Giacomo osserva la figlia che combatte a fianco del re e scaccia gli inglesi. I francesi hanno vinto ed il re entra festante nella rocca perdonando il vecchio pentito: Di novel prodigio Il ciel ne arrise - La seconda volta Salvo per lei son io, per lei che a cieco Di popolo furore Abbandonai!... (Carlo, Giacomo, Delil).
Delil, però, annuncia che Giovanna durante la battaglia è morta, Carlo profondamente costernato, vaneggia e vuol morire: Chi più fedel amico Me col pugnal ferisce?... Supplice a voi lo dico... Il trono a chi l'ardisce!. Si vede avanzare lentamente la salma di Giovanna ormai defunta trasportata da un corteo Marcia funebre Un suon funereo d'intorno spandesi (Coro, Carlo, Giacomo).
D'improvviso, quasi miracolosamente, (Giovanna levasi dritta, e si muove come investita da forza soprannaturale) si alza riconosce il re e il padre Che mai fu? dove son?  e chiede la sua bandiera. Afferratala, vede aprirsi il cielo e discendere la Vergine Maria, essa trasfigura Finale S'apre il cielo... Discende la Pia (Giovanna, Carlo, Giacomo, Coro, Spiriti malvagi, Spiriti eletti).
Giovanna cade; una siderea luce spandesi improvvisamente pel cielo. I soldati abbassano gli stendardi, tutti si prostrano innanzi al glorioso cadavere. e Giovanna, compianta da tutti viene accolta dagli spiriti eletti
È il Signore, il Signor che ti appella.

Giovanna d' Arco torna in città

Il Comune di Milano ha realizzato in occasione dell' inaugurazione della Stagione d' Opera del Teatro alla Scala  un collegamento per il prossimo 7 dicembre 2015 alle ore 18:00 e il Teatro Dal Verme sarà tra le sedi che saranno in collegamento diretto con il Teatro alla Scala per la proiezione dell' opera Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi. 
Giovanna d' Arco torna in città è un progetto di Comune di Milano e Edison per far vivere la Prima della Scala in tutta la città, il 7 dicembre e non solo. Giunta alla sua quinta edizione, la "Prima diffusa" raccoglie in un unico palinsesto tantissimi appuntamenti tra cui concerti, mostre, conferenze, incontri e proiezioni legati all'opera di apertura della stagione scaligera. 
Dal 26 novembre al 13 dicembre 2015 oltre cinquanta eventi gratuiti in tutta la città.

L'intero programma è disponibile sul sito del Comune di Milano e di Edison.
Fra le attività vi segnaliamo:
I tanti incontri in programma con tanti artisti ed esperti fra cui Patti Smith, Carla Fracci, Monica Guerritore, Riccardo Chailly, Filippo Del Corno e le lezioni spettacolo del professor Fabio Sartorelli dell' Accademia Teatro alla Scala e molto altro ancora.

Le ventuno proiezioni in tutta la città per vivere l'emozioni della Giovanna d' Arco di Giuseppe Verdi, diretta da Riccardo Chailly in diretta dal Teatro alla Scala.
Allo Spazio Oberdan e alla Cineteca Italiana la rassegna di film "Il mio nome è Giovanna, Giovanna d' Arco" che presenterà le molteplici versioni del racconto dell' eroina francese realizzate dai più grandi registi della storia del cinema.
Il concerto di OUM, la "Stella d'Oriente" che si è valsa questo soprannome in virtù del suo crossover di suoni e culture.
E ancora mostre, laboratori e spettacoli. Tutte le proposte di #scalaDiffusa sono ad ingresso libero e gratuito. Potete seguire tutto "Giovanna d' Arco in città" seguendo il seguente link Facebook

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